Serie C, Atalanta U23 pronta con rosa, stadio e tecnico

Il giorno del giudizio è fissato per venerdì 30 giugno, quando la Covisoc si pronuncerà sulla regolarità delle iscrizioni al campionato di Serie C. E, in caso di verdetto negativo a carico del Siena, la società più a rischio, sarà l’Atalanta a schierare la seconda squadra in Lega Pro, seguendo l’esempio della Juve Next Gen, già in campo dal 2018. La società bergamasca è pronta a coronare il sogno di Antonio e Luca Percassi: scendere in lizza nel terzo campionato professionistico con una squadra formata dai ragazzi del vivaio e dai numerosi giocatori in prestito, di rientro a Zingonia. Già individuato il campo di gioco: lo stadio comunale di Caravaggio. Proprio nel Caravaggio, Tullio Gritti, fedelissimo vice di Gasperini, cominciò la sua carriera in Serie D (stagione ’76/’77, 14 gol in 19 partite di campionato), prima di essere ceduto all’Ivrea. Per la panchina il favorito è Francesco Modesto, 41 anni, già giocatore di Gasperini nel Genoa, poi allenatore con le esperienze vissute alla guida di Rende, Cesena, Pro Vercelli, Crotone e Vicenza. In ballottaggio c’è anche Fabio Gallo, 51 anni, sei stagioni da centrocampista dell’Atalanta fra il ’95 e il 2001, molto amato dai tifosi nerazzurri, successivamente tecnico degli allievi e della Primavera atalantina prima di guidare Giacomense, Como, Spezia, Ternana, Potenza, fare il vice ct dell’Azerbaigian con De Biasi e approdare al Foggia, lasciato il 22 febbraio scorso, con la squadra al quarto posto.

Il folto vivaio dell’Atalanta

L’Atalanta B o Under 23 – la denominazione ufficiale verrà comunicata quando la partecipazione alla C sarà stata ufficializzata – punta a essere inserita nel Girone A che dovrebbe essere così composto: Albinoleffe, Alessandria, Arzignano, Brescia, Giana Erminio, Juve Next Gen, Legnago Salus, Lumezzane, Novara, Padova, Pergolettese, Pro Patria, Pro Sesto, Pro Vercelli, Renate, Trento, Vicenza, Virtus Verona. Sulla carta ci sono ben otto possibili derby lombardi. La società nerazzurra che nell’era Gasperini ha conquistato sei qualificazioni europee in sette stagioni, storicamente è titolare di un eldorado chiamato vivaio. Nella stagione agonistica appena conclusa, il club contava 9 giocatori in prestito in Serie A (Cambiaghi, Carnesecchi, Cortinovis poi passato dal Verona al Cosenza, Gollini, Lammers, Miranchuk, Pessina, Piccoli, Zortea); 14 in Serie B (Capone, Cissè, Cittadini, Cortinovis, Da Riva, Elia, Giovane, Mallamo, Mazzocchi, Oliveri, Panada, Sidibe, Varnier, Vido) e 24 in Serie C (Avogadri, Babbi, Bergonzi, Berto, Brogni, Capone, Carraro, Cavalli, Ceresoli, Finardi, Gelmi, Ghislandi, Gyabuaa, Italeng, Kraja, Lozza, Mazzini, Pagani, Peli, Renault, Sassi, Solcia, Viviani, Zuccon. Non è difficile capire perché l’Atalanta ritenga molto importante avere la seconda squadra e sia pronta a investirvi.


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